Il “viaggio ad Auschwitz” delle classi seconde della secondaria al Teatro Sociale

Nel giorno in cui si celebra la Giornata della Memoria alcune classi della secondaria hanno partecipato allo spettacolo "Viaggio ad Auschwitz"

Avatar utente

Personale scolastico

0

Per celebrare la Giornata della Memoria, lunedì 27 gennaio le classi seconde della scuola secondaria dell’IC Como Nord hanno partecipato allo spettacolo  “Viaggio ad Auschwitz a/r”  proposto dalla Compagnia teatrale “Il Melarancio” e messo in scena al Teatro Sociale di Como.

Prima di cominciare, l’attore ha distribuito agli alunni seduti in platea alcuni volantini contenenti parole importanti del suo spettacolo, chiedendo loro di mostrarli a tutti solo nel momento in cui la parola loro assegnata venisse pronunciata. Così, Gimmi Basilotta ha agganciato sin da subito il suo giovanissimo pubblico e ha fatto teatro con loro, donando parole di speranza per cercare tutti insieme di affrontare un futuro migliore.

Pochissimi i materiali di scena, un unico interprete (anche scrittore del testo), Gimmi Basilotta, musiche suonate dal vivo da Isacco Basilotta, e a svettare sul palco una betulla, uno dei simboli dell’Olocausto; betulle, in tedesco, si dice Birken. Il campo di sterminio di Birkenau, uno dei tre principali che componevano il complesso di Auschwitz, prende il nome proprio dai boschi di betulle che lo circondano.

L’interprete e autore del testo, cuneese, classe 1961,  ha raccontato in modo poetico e personale un viaggio del tutto particolare, quello compiuto dall’attore insieme a un folto gruppo di compagni di avventura dal Piemonte fino in Polonia, ripercorrendo a piedi il medesimo doloroso viaggio di deportazione che nel 1944 portò ventisei ebrei cuneesi da Borgo San Dalmazzo ad Auschwitz.

Ciò che più ha incuriosito gli studenti, che su questo punto del racconto hanno fatto moltissime domande nella parte finale della mattinata, è stata proprio la scelta di ripercorrere le stesso itinerario imposto ai deportati, mettendosi sulle stesse strade, come a volersi regalare l’occasione di riflettere su ciò che è stato a ogni kilometro percorso.