“A spasso per Como”: dal libro all’uscita didattica sul territorio

Tutte le classi della secondaria hanno partecipato a un'uscita didattica speciale: ad accompagnarli è stato lo scrittore comasco Ettore Maria Peron.

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Personale scolastico

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Tutte le classi della scuola secondaria hanno partecipato a un’uscita scolastica davvero speciale durante il mese di aprile 2025

Ad accompagnarli, insieme ai docenti, è stata una guida turistica d’eccezione, lo scrittore comasco Ettore Maria Peron, che li ha guidati tra strade e vicoli particolarmente significative per la storia e lo sviluppo della città di Como.

Muniti di auricolari e scarpe comode, gli alunni delle classi prime, seconde e terze hanno visitato, in tre date diverse, la città murata soffermandosi su dettagli e vicende della Como romana che sfuggono a chi di solito si accontenta di una visita frettolosa alle vie del centro storico.

Gli alunni delle classi prime hanno potuto capire più da vicino perché la pianta della città ricorda quella dell’accampamento romano, cosa si nasconde in cima alla “porta del drago” sulla parte orientale della basilica di San Fedele, o, ancora, che cosa ha tra le mani la statua di Alessandro Volta, sentendo nei dettagli la sua storia raccontata dallo scrittore, ma anche come, sui balconi di alcune dimore sono stati “cullati” i bachi da seta, ovvero i luoghi della gelsibachicoltura; le classi seconde hanno potuto vedere i luoghi in cui è passato (e si è rifugiato) Benito Mussolini, le classi terze hanno visto con maggiore attenzione gli interni del Duomo di Como, che tanto raccontano del periodo in questione.

Insomma, hanno fatto un vero e proprio viaggio nella storia della loro città partendo dal racconto che lo scrittore aveva loro regalato durante la presentazione del suo libro nelle loro aule scolastiche il 20 febbraio scorso; da quella giornata è nata poi l’idea di accompagnarli personalmente in alcuni dei luoghi citati, strutturando l’itinerario a seconda del punto della Storia a cui i diversi studenti sono giunti con i loro docenti di Lettere, trasformando un semplice incontro in un progetto didattico e momento di scoperta, soprattutto per i più piccoli.