ACCOGLIENZA CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

Il nostro Istituto Comprensivo parte dalle Indicazioni Ministeriali (D.M. 254 del 16 novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013)

Il “perché” della Continuità

“L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, abbraccia le tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale.”

La continuità consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione.

Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva. Le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni.

Nella Scuola Primaria la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.

Nella scuola secondaria 1° grado Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. (Indicazioni ministeriali)

  • Per tutti questi motivi il progetto, per quello che riguarda l’accoglienza e la continuità si prefigge di lavorare a due livelli:
    • continuità verticale (coordinamento dei curricoli, conoscenza del percorso formativo dell’alunno, conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione della scuola che l’alunno andrà a frequentare): ha come obiettivo quello di prevenire le difficoltà di passaggio tra Scuola dell’Infanzia, Primaria , Secondaria di 1° grado e Secondaria di 2° grado e i conseguenti fenomeni di disagio, quali l’abbandono scolastico
    • continuità orizzontale (incontri scuola-famiglia, rapporti con gli Enti Locali, le Unità Sanitarie e le Associazioni territoriali): ha il compito di promuovere l’integrazione con la famiglia e il territorio e di pervenire ad un confronto e alla condivisione delle strategie educative, sulla base dei bisogni formativi dell’alunno, per favorire una sua crescita armonica

Le azioni mirano anche alla prevenzione del disagio e della dispersione, attraverso la realizzazione di un clima relazionale positivo tra i docenti dei diversi ordini di scuola.