“La scuola non si tocca!”: il grido dei bambini di una città, la speranza dei quartieri

Il 25 ottobre insegnanti, famiglie, dirigenti e associazioni si sono radunati davanti alla scuola di Ponte Chiasso per dire ancora NO alla chiusura delle scuole

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Personale scolastico

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Anche l’IC Como Nord è sceso in piazza per manifestare contro la chiusura delle scuole. Lo ha fatto nella mattinata di sabato 25 ottobre, con un presidio di famiglie, insegnanti, dirigenti, associazioni e alunni, grandi e piccoli, radunato all’esterno del plesso di Ponte Chiasso per dire ancora una volta che “LA SCUOLA NON SI TOCCA!”

Si tratta dell’ennesimo grido di una città che tante volte sta scendendo in piazza per dar voce al proprio dissenso rispetto al piano di razionalizzazione dell’amministrazione comunale.

Infatti, dopo la manifestazione del 1 Ottobre nel cortile antico del Comune in occasione del consiglio comunale e che ha visto la partecipazione di oltre trecento persone, anche nella periferia di Ponte Chiasso gli abitanti del quartiere e gli amici dell’istituto, ma anche genitori e bambini provenienti dalle scuole del centro, intervenuti per l’occasione, hanno approfittato di un altro spazio per dire a chi governa la città che la comunità è importante, che i quartieri più piccoli vanno difesi e tutelati, non cancellati.

Lo hanno detto molto bene tutti gli adulti intervenuti, ciascuno nel proprio ruolo istituzionale, ma lo hanno urlato ancora meglio, e con più energia i bambini, gli alunni di questa scuola e le loro maestre, attraverso una canzone preparata con cura per l’occasione e di cui riportiamo un brevissimo estratto

Con i loro grembiuli bianchi, su cui hanno scritto messaggi molto chiari come “la nostra scuola vale di più di un parcheggio” , si sono schierati di spalle al portone d’ingresso e hanno chiesto a gran voce di poter continuare ad aprirlo ogni giorno, ancora a lungo, perché per loro, e per tutti, “è importante la scuola”.

Il brano fa riferimento a Fulceri Paolucci di Calboli, che dà il nome alla scuola primaria di Ponte Chiasso, in via Brogeda, e ai tempi spensierati in cui la statua del militare, presente nel cortile, ha visto centinaia di alunni e alunne ridere felici durante le attività scolastiche.

 

UN VIAGGIO NEL TEMPO

Nel cortile troviamo lui immobile e fiero

Fulceri Paolucci col suo volto austero

Indossa abiti dei tempi passati

Tra i marmi antichi dai giorni dorati

Ha visto i bambini giocare vicini

Le risate leggere dei loro destini

Generazioni che crescono al sole

Sotto lo sguardo che il tempo non smuove

 

Oh Fulceri

Sentinella del tempo

Custode silente d’un mondo ormai spento

Il tuo spirito guida la comunità

Nel cuore del cortile sei l’eternità

 

La tua storia scolpita tra le mani forti

Racconta di epoche e di porte mai chiuse

Sei stato il rifugio per chi cercava

Un simbolo di forza che mai si spezzava

 

Ombra gentile nei giorni di tempesta

Con gli occhi di pietra osservi la festa

Un passato che vive nei sogni scolpiti

Tra le voci dei giovani mai svaniti

 

Oh Fulceri

Sentinella del tempo

Custode silente d’un mondo ormai spento

Il tuo spirito guida la comunità

Nel cuore del cortile sei l’eternità